I giovani, fulcro di una sana societa' democratica

The concept of “freedom” in the broad sense of the word, to make it visible man, from the dawn of life, often have sacrificed their lives.

The young core of a healthy democratic society, free of any cancerous infiltration, need to contribute to building a modern, independent, and I think it can not be achieved outside of organized parties, such as parties.

The policy is clear the only road to contribute and create a society that values ​​each individual with its own specificity, making it an integral part, and strengthen the collective sense of unity that has long been neglected.

The power of culture has opened the eyes of all, the dictatorship attecchiva lot with illiteracy, but it is true that there is a strong need to participate in “First Person”, just delegate to others.

We must urge and turn left, for a real democratic revolution, young people, respectful of the institutions, and within regulated organizations, should design and become actors in a new society of solidarity.

Speaking of United Europe, is now known to everyone, not just have a single currency, it is essential to put a serious brake on banks, the economic hobbies, you do a thorough and equitable management of resources.

Acting in person means questioning, this was the driving force that stimulates me all the time, the comparison should be considered a growth opportunity. The parties must not, in any way, delegate his role, perhaps hoping to get some consensus in most, accountability must be full and shared, otherwise it would be a failure.

I want to say a final concept, focussing on the importance of the role of “knowledge”, the “culture” everything revolves around his own and others’ cultural skills. You have to invest a lot on learning, training, I am convinced that this is the stimulus of doing, appropriating the right expertise.

What prompted me to participate in this mission is the determination and desire to express my ideas and enthusiasm in dealing with these topics for which I have a great thirst for knowledge as a student who struggles every day between theseissues.

FIRST PERSON Thank you decided to take part in this “European mission” giving me the opportunity to express my ideas.

ELIANA MANTRISI.

Il concetto di “libertà”, in senso largo del termine, per renderlo visibile l’uomo, dagli albori della vita, spesso ha sacrificato la propria esistenza.

I giovani, fulcro di una sana società democratica, scevra da qualsiasi infiltrazione cancerogena, hanno bisogno di contribuire alla costruzione di un’Europa moderna e indipendente, e credo che non si possa realizzare al di fuori di soggetti organizzati, come ad esempio i partiti.

La politica pulita è l’unica via maestra per contribuire e realizzare una società che valorizzi ogni individuo con le proprie specificità, rendendolo parte integrante, e rafforzare quel senso di unione collettivo che da molto tempo è trascurato.

La forza della cultura ha aperto gli occhi a tutti, la dittatura attecchiva molto con l’analfabetismo, ma è pur vero che c’è una forte esigenza di partecipare in “Prima Persona”, basta delegare agli altri.

Bisogna incalzare e trasformare i partiti, per una reale rivoluzione democratica, i giovani, rispettosi delle istituzioni, e all’interno di organizzazioni regolamentate, devono progettare e diventare attori di una nuova società solidale.

Parlando di Europa Unita, ormai è noto a tutti, non basta avere una moneta unica, è indispensabile mettere un serio freno alle banche, alle hobby economiche, che si faccia un’attenta ed equa gestione delle risorse.

Agire in prima persona significa mettersi in discussione, questa è stata la molla che mi stimola continuamente, il confronto si deve considerare un’opportunità di crescita. I partiti non devono, in nessun modo, delegare il proprio ruolo, sperando di ottenere forse qualche consenso in più, l’assunzione di responsabilità deve essere piena e partecipata, diversamente sarebbe il fallimento.

Voglio affermare un ultimo concetto, soffermandomi sull’importanza del ruolo della “conoscenza”, della “cultura” tutto ruota intorno alle proprie e le altrui capacità culturali. Bisogna investire molto sull’apprendimento, sulla formazione, sono convinta che questo sia lo stimolo del fare, appropriandosi della giusta competenza.

Ciò che mi ha spinto a partecipare a questa missione è la determinazione e la voglia di esprimere le mie idee e l’entusiasmo nell’affrontare questi argomenti per i quali ho una grande sete di conoscenza essendo una studentessa che si divincola tutti i giorni tra queste tematiche.

Ringrazio PRIMA PERSONA che ha deciso di prendere parte a questa “missione europea” dandomi la possibilità di esprimere le mie idee.

ELIANA MANTRISI.

Sì, ma come la vivi l’esperienza?

Ciao Eliana, grazie del contributo. La tua è una professione di fede appassionata, in contrasto con le statistiche ufficiali che vedono i giovani europei diffidenti verso la politica tradizionale.

Però a me manca un pezzo. Ok, adesso sei in Prima Persona. Cosa cambia per te? Come questa partecipazione incanala il tuo impegno e lo rende più operativo? Da giovane anch’io ho provato a impegnarmi in un partito (ero un ambientalista e un economista dell’ambiente, e c’era l’idea di fare un po’ di lavoro per integrare il pensiero ecologista nelle pratiche politiche di ogni giorno in una piccola città, Modena). Il risultato è stato una completa perdita di tempo: gente intelligente (e meno), tanti bei discorsi, risultati zero. Sono molto più efficace adesso, per vari motivi che puoi leggere qui se ti interessano.

Evidentemente per te non è così, anzi. Ci racconti la tua esperienza di militante? Cosa fai? Cosa stai cercando di ottenere? Quali altre persone ti aiutano?