A “simple” idea.
Indubbiamente, costruire basi di dati ed applicazioni mobili finalizzate alla mappatura del territorio “accessibile” e “non accessibile” pe quanti si avventurano nelle nostre città ed intendano usufruire dei loro molteplici servizi (vedi Portale SIVA - APProvando - districarsi nel complicato mondo delle APP), incontra la mia più totale ammirazione e gratitudine.
Tuttavia, sicuramente anche per un moto di orgoglio e per un inalienabile desiderio di libertà e di riconoscimento del mio essere cittadino, ritengo occorra adottare un approccio complementare che cerchi di risolvere le specifiche esigenze di ciascun individuo, laddove le barriere materiali sussistono e rinforzino quelle culturali, realizzando soluzioni che consentano al nostro ausilio di disimpegnarsi in sicurezza oltre che con efficienza.
A questo scopo, nonostante non abbia competenze tecniche in materia, sto provando a realizzare un concetto partendo da questi esempi:
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http://www.gennymobility.com/uk/genny/design;
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Stairclimbing Wheelchairs: Fact and Fiction - New Mobility.
L’idea di base è quella di realizzare un sistema di mobilità modulare, parzialmente cucito su misura per alcune tipologie di utenza, che possa superare le “difficoltà” del terreno e nel contempo costituire un concentratore di servizi e funzioni avanzate (comunicazione, monitorizzazione parametri, controllo ambientale di casa e postazione lavorativa, ecc.).
Certo, questo è chiedere le stelle… ma potrebbe essere l’inizio costruendo quanto meno la rampa di lancio!
Undoubtedly, build databases and mobile applications aimed at mapping the territory “accessible” and “inaccessible” eg those venturing into our city and intend to take advantage of their multiple services (see http://portale.siva.it/it- <span title="IT/databases/libraries/detail/id-455), incontra la mia più totale ammirazione e gratitudine.
">He / databases / libraries / detail / id-455), meets my utter admiration and gratitude.
However, certainly for a surge of pride and an inalienable desire for freedom and recognition of my being a citizen, I believe we must adopt a complementary approach that seeks to address the specific needs of each individual, where the material barriers exist and reinforce cultural ones <span title=", realizzando soluzioni che consentano al nostro ausilio di disimpegnarsi in sicurezza oltre che con efficienza.
">, creating solutions that allow to our aid to disengage safely than with efficiency.
<span title="A questo scopo, nonostante non abbia competenze tecniche in materia, sto provando a realizzare un concetto partendo da questi esempi:
">To do so, despite not having technical expertise in the field, I’m trying to create a concept starting from these examples:
<span title="1. http://www.gennymobility.com/uk/genny/design;
">1. http://www.gennymobility.com/uk/genny/design;
<span title="2. Stairclimbing Wheelchairs: Fact and Fiction - New Mobility.
">2. Stairclimbing Wheelchairs: Fact and Fiction - New Mobility
The basic idea is to realize a modular mobility system, partially sewn tailored to some categories of users, which can overcome the “difficulty” of the soil and in the same time constitute a concentrator of services and advanced features (communication, monitoring parameters <span title=", controllo ambientale di casa e postazione lavorativa, ecc.).
">, environmental control of the home and work place, etc.).
Of course, this is to ask the stars … but it could be the start of building at least the launching pad!