La buona scuola: ha senso fare proposte per una scuola smart?

Ciao a tutti, scrivo in italiano perché mi rivolgo soprattutto agli Edgeryders italiani (più o meno), e in particolare a @Marc, @piersoft, @azzurra, @Giacomo – ma anche a chiunque abbia interesse sul tema scuola, per esempio @Bridget_McKenzie (Bridget: the post is in Italian, maybe give it a shot with Google Translate, then if you are interested shout out and I will explain more in English).

@Stefano_Maffei (anche lui su Edgeryders) è un professore di design al Politecnico di Milano. Il Ministero dell’istruzione, università e ricerca gli ha chiesto di coordinare una raccolta di idee sul tema “Laboratori, palestre di innovazione”. Le idee si inseriscono da qui, e verranno poi usate per scrivere un programma di finanziamenti alla scuola da 300 milioni di euro.

Stefano mi ha scritto per sollecitare proposte “di area Edgeryders”. Magari il gruppo CoderDojo Matera ha qualche idea; in più, a me affascina la visione di Marc di una scuola interamente oper source.

Sappiate che non c’è alcuna garanzia che le nostre idee entrino veramente nel documento di programma; e anche se ci entrano, per accedere ai finanziamenti bisognerà partecipare a gare, call etc. Stefano, però, è una persona brava e intelligente, con un bel gruppo a Milano. Che ne dite?

certo che ha senso!

Ciao Alberto,

ho finalmente avuto il tempo di leggere il documento e credo che abbia senso fare proposte per una “buona scuola”. Nella scuola c’è molto da migliorare e molte sono le idee in questo senso che ho maturato in questi ultimi mesi. Provo a scrivere una proposta e a coinvolgere anche gli altri per avere anche la loro visione.

prima proposta…done!

Nell’attesa di feedback da parte di @Marc e @Piersoft a cui ho scritto un’email (ma non aspetterò all’infinito :slight_smile: ho, intanto, inserito una proposta su un tema che mi interessa da un po’ e sul quale mi sono documentata, quello dell’educazione alle tecnologie digitali. Credo che prima di inondare gli studenti con una pletora di nuove tecnologie, sia anche importante educarli all’uso delle stesse.

Da persona che nella scuola ci vive ogni giorno, ho constatato quanto il tema dell’educazione alle tecnologie digitali sia di primaria importanza: gli studenti si trovano ad usare strumenti che gli stessi adulti spesso conoscono pochissimo e, di conseguenza, senza una guida, rischiano che gli stessi si trasformino da strumenti positivi di apprendimento a strumenti estremamente negativi, con rischi connessi all’uso e abuso delle stesse.

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Eccellente

Vediamo come va a finire…

Educazione alle tecnologie digitali

Per me c’è un campo che non è mai abbordato sono le conseguenze del uso dei servizi così detti gratuiti (Google, Facebook, Whatsapp…). Non so se secondo te @azzurra fa parte di “educazione alle tecnologie digitali.

Se vuoi possiamo anche scrivere una proposizione insieme - parlare del CoderDojo (della filosofia) mi pare molto importante.

sicuramente!

Certo @marc, rientra nell’educazione alle tecnologie digitali. Molto spesso i ragazzi non sanno che danno in cambio la loro privacy quando usano questi servizi “gratuiti”. Io non potevo scrivere troppe cose nella proposta, c’è un limite di soli 1000 caratteri, però puoi scrivere tu questa cosa in 500 caratteri in un commento, alla fine lo spirito della cosa penso sia proprio questo: uno propone e gli altri nei commenti arricchiscono la proposta con altre idee.

il link alla proposta

https://labuonascuola.gov.it/area/m/9856/?_gmln_m=m9877

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Commento

Ecco il mio commento!

La buona scuola

Salve a tutti, prima di contribuire con una riflessione sull’argomento vi suggerisco questo:

Lo trovo davvero un grande punto di partenza per qualsiasi riflessione sul sistema educativo a cui una società dovrebbe aspirare.

La vedo dura

Conosco bene il video di Sir Ken Robinson, e mi convince pienamente. Ma se capisco bene la posizione del governo, parte da un punto di vista opposto: in un paese allo sbando, la scuola regge. Non è da ricostruire dalle fondamenta, ma da potenziare. Gli insegnanti e i presidi non sono un problema (come in Robinson) perché formati a un modo di lavorare “industriale”, ma sono una risorsa, perché il resto del paese è ancora peggio. Quindi credo che La Buona Scuola cerchi proposte, ma non proposte disruptive. Dico bene, @Stefano_Maffei?

La buona scuola

Ciao Sergio,

ci farebbe piacere se inserissi una riflessione/commento al link della proposta che ho postato. E’ vero, a volte la scuola uccide la creatività, la scuola ha tanti problemi, primo fra tutti quello di essere un dinosauro in un mondo che si muove veloce, ma da insegnante che prova ogni giorno a cambiare un po’ le cose credo che possiamo farcela a cambiare e dare una svolta, ma dobbiamo iniziare e gettare semi adesso per una scuola migliore nel futuro…prossimo, nemmeno tanto lontano.

Aspetto il tuo contributo quindi. :slight_smile:

una strategia progressiva

un ciao a tutti e un grazie per i contributi e il bel thread,

per rispondere a sergio e alberto…conosco bene anche io il contributo di ken robinson e lo apprezzo per la sua lucidissima analisi strutturale.

qui come giustamente afferma alberto si sta cercando di aprire una discussione pubblica su un processo di rinnovamento non disruptive che prova a cercare un sistema di soluzioni pilota per potenziare-evolvere l’esistente.

credo che questa visione più progressiva e incrementale debba comunque includere tutti gli stakeholder (gli insegnanti, il sistema della partecipazione attorno alla scuola…) così come non debba riguardare solo l’inserimento di tecnologia HW e SW ma anche i nuovi processi delle comunità di pratiche (con i loro valori condivisi, i loro processi) che verranno coinvolte in questo processo di potenziamento