MIR application - doc.doc (now ResQ)

  • Il tuo progetto in un tweet*
  • Doc.doc è la soluzione per mettere in contatto medici che seguono lo stesso paziente, fornendo loro la panoramica più completa possibile.
  • Bisogno o problema che il tuo progetto cerca di risolvere* 

Sempre di più patologie complesse necessitano della collaborazione tra molti specialisti della cura.

A questi diversi professionisti manca però la possibilità di comunicare e condividere informazioni su una piattaforma dedicata.

L’attuale procedura di lavoro evidenzia i seguenti problemi:

  1. Delega al paziente la responsabilità nel fornire le corrette informazione relative al proprio caso.

  2. Rende complicato il confronto fra i diversi specialisti riguardo aspetti controversi delle diagnosi.

  3. Non permette ai medici di essere aggiornati sugli sviluppi clinici di un determinato paziente, se non all’incontro con lo stesso.

Doc.doc fornisce quindi una piattaforma tramite la quale i medici possano raccogliere e informarsi autonomamente riguardo i pazienti in cura.

Inoltre la progettazione UX è stata specificatamente orientata alla facilitazione della comunicazione tra medici, semplificando le azioni che permettono di interagire con un collega tramite una telefonata, un messaggio istantaneo o un’email.

  • Utente finale, individui e/o comunità di riferimento*

Il prodotto è pensato per i medici, ma i maggiori benefici andranno ai pazienti.

Doc.doc infatti migliora la comunicazione tra i vari operatori sanitari, ottenendo come risultato un miglioramento delle condizioni lavorative degli stessi (più pianificazione, più chiarezza, quadri clinici completi e organizzati), ma soprattutto consentendo ai pazienti dei medici che faranno parte del sistema doc.doc, di essere seguiti da un network di specialisti sempre in contatto e sempre aggiornati sui vari mutamenti dei quadri clinici su cui stanno lavorando.

  • Soluzione, breve descrizione del progetto*

Doc.doc si propone essenzialmente come un aggregatore di informazioni, un unico database medico nel quale possano essere convogliati e organizzati i dati dei pazienti che si hanno in cura. In questo modo il medico può affrontare ogni nuova visita avendo già chiara l’anamnesi pregressa del paziente in questione. Doc.doc inoltre fornisce tutti i contatti degli specialisti che hanno condotto una determinata visita in precedenza, e rende estremamente semplice (un clic) la possibilità di mettersi in contatto con un collega per richiedere un chiarimento o un parere rispetto ai dettagli di una certa una cartella clinica.

Inoltre, in una fase successiva, sarà possibile strutturare doc.doc come strumento di ricerca pura, grazie all’aggregazione di dati demoscopici dei pazienti e alla loro categorizzazione per patologia.

  • Tecnologie utilizzate o che vorresti utilizzare*

Lo strumento che abbiamo progettato si esprimerà attraverso un’applicazione mobile per ambienti Android e iOS, che verrà quindi sviluppata secondo i linguaggi di programmazione di riferimento (verosimilmente verranno utilizzati rispettivamente Java e Objective-C per realizzare app native). Abbiamo privilegiato questo tipo di approccio per rendere l’utilizzo del software il più immediato possibile. E’ comunque ipotizzabile lo sviluppo di una web app responsive in HTML5 che consenta un utilizzo trasversale multiplatform.

Il servizio cloud potrà essere sviluppato in NodeJS, con basi dati MongoDB e MySQL.

  • Sito web (o social network)

In fase di pianificazione.

  • Licenza, che pensi di utilizzare

Opensource

  • Stato attuale del progetto*

Il progetto attualmente consta in un prototipo sviluppato attraverso la piattaforma proto.io.

Prima di ottenere questo risultato abbiamo sostenuto una approfondita analisi UX che ci ha consentito di effettuare scelte precise circa lo sviluppo di certe funzionalità.

  • Considerando il tuo progetto, evidenzia le fasi che hai raggiunto con il tuo progetto.

1.0 Scoperta

1.1 Osservazione del contesto

Doc.doc nasce dalla constatazione di quanto siano spesso frammentate le informazioni che i diversi specialisti possiedono riguardo un certo paziente. Attraverso un processo di ricerca abbiamo evidenziato come un approccio olistico, che a colpo d’occhio fornisca un quadro clinico completo, comporterebbe indubbi vantaggi a medici e pazienti.

1.2 Acquisizione di idee, spunti, intuizioni

Lo spunto iniziale che ha dato l’avvio al progetto è scaturito da una serie di interviste condotte tra medici e pazienti. Questi ultimi in particolare lamentavano la scarsa preparazione del medico rispetto al loro specifico caso clinico, delegando pertanto al paziente stesso, la responsabilità nel fornire informazioni dettagliate circa la patologia da affrontare.

1.3 Definizione del problema

Il problema che abbiamo affrontato può essere definito come una carenza di comunicazione. I diversi professionisti della cura non possiedono, ad oggi, uno strumento semplice e veloce che possa tenerli aggiornati rispetto alla progressione clinica di ogni loro paziente. Le informazioni sanitarie sono disgregate e appartengono allo specialista che le ha prodotte attraverso la propria visita. Queste informazioni tendenzialmente non hanno altro modo di essere condivise, se non attraverso il paziente stesso, cui si delega il compito e la responsabilità di fornire tali informazioni allo specialista successivo.

Doc.doc si propone essenzialmente come un aggregatore di informazioni, un unico database medico nel quale possano essere convogliati e organizzati i dati dei pazienti che si hanno in cura. In questo modo il medico può affrontare ogni nuova visita avendo già chiara l’anamnesi pregressa del paziente in questione. Doc.doc inoltre fornisce tutti i contatti degli specialisti che hanno condotto una determinata visita in precedenza, e rende estremamente semplice (un clic) la possibilità di mettersi in contatto con un collega per richiedere un chiarimento o un parere rispetto ai dettagli di una certa una cartella clinica.

2.0 Definizione

2.1 Analisi delle soluzioni

In seguito ad una estesa sessione di una particolare forma di brainstorming, il brainwriting, sono stati vagliati diversi possibili approcci per affrontare il tema proposto dal bando OpenCare. Questi sono stati categorizzati in modo sistematico secondo la tecnica detta delle 4Cs (le quattro”c”: components, characteristics, challenges, characters) e quindi circoscritti in macro-aree che puntavano ad un certo specifico orientamento verso la risoluzione delle problematiche riscontrate in ambito sanitario.

2.2 Ideazione del concept

In seguito ai risultati scaturiti dalle tecniche di brainstorming, è stato realizzato un questionario da sottoporre ad un certo numero di pazienti, parenti dei pazienti e professionisti della cura (non solo medici, ma anche infermieri, farmacisti, fisioterapisti etc…).

Queste interviste si sono rivelate cruciali nel definire il percorso che doc.doc avrebbe intrapreso.

Infatti, abbiamo riscontrato presso la maggior parte dei pazienti intervistati, una sostanziale insoddisfazione riguardo i processi di comunicazione con i propri medici. In particolare, nel caso di patologie particolarmente complesse, dove è necessario il coinvolgimento di molteplici specialisti, spesso i medici coinvolti sono parzialmente o totalmente all’oscuro riguardo i progressi dei colleghi nei confronti di uno specifico aspetto nella cura della patologia. La comunicazione di queste informazioni, avviene, ma quasi esclusivamente per mezzo del paziente, il quale è costretto ad assumersi la piena responsabilità dell’accuratezza e completezza delle informazioni fornite.

2.3 Proposta della soluzione

In seguito alla ricerca svolta, è stato quindi logico cominciare a pensare alla progettazione di uno strumento gestionale che permettesse ai medici di avere immediatamente disponibili tutte le informazioni concernente un certo paziente, comprese le informazioni di contatto dei colleghi responsabili di una certa visita.

Abbiamo così progettato uno strumento gestionale che facilita l’organizzazione degli appuntamenti di un medico, ordina in maniera chiara le cartelle cliniche dei pazienti per tipologia e cronologia, permette in un clic di contattare un collega tramite telefono, chat o email, infine rende più efficiente la visita stessa poiché doc.doc consente al medico curante di aggiornarsi circa i progressi del proprio paziente nei minuti precedenti alla visita.

Doc.doc infatti può essere programmato per concedere uno spazio di tempo (tendenzialmente 10 minuti) tra una visita e l’altra, che permetta al medico di prendere visione della cartella clinica del paziente che sta per incontrare.

3.0 Sviluppo

3.1 Progettazione e prova del prototipo

Doc.doc allo stato attuale consiste in un prototipo interattivo realizzato attraverso la piattaforma proto.io.

Prima di ottenere questo risultato abbiamo sostenuto una approfondita analisi UX che ci ha consentito di effettuare scelte precise circa lo sviluppo di certe funzionalità. In particolare, attraverso tecniche di Brainwriting e alcune empathy map abbiamo circoscritto l’ambito di lavoro.

A seguito di alcune interviste di orientamento con pazienti e professionisti sanitari abbiamo definito ulteriormente gli obiettivi del progetto, concentrandoci su una “one primary task”, che nel caso di doc.doc consiste nell’aggregazione semplificata dei dati di ogni paziente. Considerando quindi alcuni ipotetici scenari di utilizzo del nostro servizio (presso specialisti o medici di base, in studio o in visita a domicilio etc…) abbiamo sviluppato una prima logica di user flow e infine la sua realizzazione grafica interattiva, della quale si può avere una tangibile esperienza d’uso qui: http://bit.ly/2oOXbmK (una volta scaricata l’intera cartella è sufficiente aprire il file index.html con il proprio browser, meglio se Chrome).

Inoltre in seguito allo sviluppo del prototipo è stato condotto un piccolo usability testing che ha evidenziato piccole problematiche, immediatamente risolte con il rilascio della versione successiva, di cui si può prendere visione al link sopracitato.

3.2 Prova della fruibilità

E’ stato condotto un piccolo usability testing, parzialmente moderato, che ha sostanzialmente confermato tutti gli obiettivi di usabilità stabiliti a monte. In particolare i nostri utenti test sono stati, per la maggior parte, in grado di portare a termine le operazioni richieste, quali: 1. Consultare una cartella clinica, 2. Consultare la rubrica pazienti e professionisti, 3. Aggiungere un nuovo appuntamento, 4. Contattare un collega. In questa fase abbiamo ritenuto prematuro considerare ulteriore metriche di controllo oggettive quali tempi e statistiche di errore, concentrandoci piuttosto su misurazioni di gradimento soggettive e mantenendo come unico conteggio obiettivo il numero di operazioni portate a buon fine.

Sono stati riscontrati alcuni problemi nella fruibilità dei dati della cartella clinica e delle funzionalità ad essa collegate (è infatti possibile anche iniziare una conversazione con un collega). L’organizzazione dei contenuti di quella determinata schermata è stata quindi modificata sulla base dei feedback ricevuti, così come l’intero look&feel dell’applicazione è stato rivisto coerentemente rispetto alle modifiche apportate.

4.0 Rilascio

4.1 Completamento del prodotto/servizio

Il prototipo è già stato testato, ma andrebbe ulteriormente verificato su un campione più esteso di utenti, seguito eventualmente da un A/B testing.

Conclusa la fase di usability testing sul prototipo, si procederà quindi con lo sviluppo di programmazione vero e proprio, la cui funzionalità verrà verificata ad ogni milestone raggiunta.

Infine, verranno concepite strategie di distribuzione, idealmente con il coinvolgimento delle ASL locali, per permettere un capillare ed effettivo utilizzo del servizio.

4.2 Rilascio finale

E’ in fase di definizione una timeline di sviluppo che presenti le milestone necessarie al completamento del prodotto, secondo specifiche tempistiche.

4.3 Produzione

Il team di sviluppo tecnico è ancora da definirsi, ma stiamo valutando una collaborazione con I-SEE (http://www.i-seecomputing.com), specialisti nell produzione di software in ambito medico/ sanitario.

Hello + request + proposal :slight_smile:

Hello team doc.doc,

Thanks again for sending in the application form for the MIR and for publishing your story here!

If possible, may I ask you to quickly translate your concept to English, so that the Edgeryders community could eventually comment and contribute? Thanks!

(It doesn’t have to be a detailed translation of all the content above, a couple of paragraphs highlighting the key aspects of your concept would do the job!)

Talking about the proposal, I like the idea of helping doctors communicating  more efficiently with each other in order to help patients, as a consequence, in relieving the weight of their own personal pathological condition. Besides being a psychological kind of weight, for instance when a patient has to explain multiple times his/her condition to a series of different medical specialists, it could also lead to misinterpretation and diagnosis issues when for instance there might be a language barrier.

Now this leads to two different considerations:

1 Based on my design experience, it is extremely hard to convince workers in the standard medical field (hospital, primary care physicians, etc…) to adopt a new kind of CRM software for multiple reasons: regulations issues due to privacy and national laws, obligations in using a specific software, affection to a well known software in contrast to the commitment in learning a new one,(even when the new one has better user experience… )

2 Such a digital system/experience could be way more powerful when there is actually a language barrier and/or the patient itself is in a context s/he doesn’t know very well how to swim in.

This made me think of trying to change the context of the concept and switch to scenarios such as the activity of ONGs like Doctors Without Borders, or thinking at care issues in refugee camps on European soil at this present day.

I believe that re-thinking the service/app in terms of the specific needs in the scenarios above could lead to interesting solutions and could work for different reasons:

  • I suppose the physicians working in these scenarios would be more free to choose their own set of tools as long as they are effective in solving real problems quickly

  • I suppose they would generally meet patients very quickly, maybe one time only, and then address them to other physicians

  • It would solve the language barrier issue of the patient since the two physicians are communicating “in the background”

Of course all of these hypotheses would need validation through research in the field.

Do you think this approach could be of your interest and would you like to give it a try?

Happy to hear your thoughts about it :slight_smile:

Proposal

Hello Alessandro,

thank you for your availability and for creating this possibility.

I find that implementing our app and the concept in the ONG sector dedicated to emergency situations is not only interesting and suitable, but needed and helpful. Since the app was initially designed to ease and facilitate both doctor and the patient in the transitory situations I was considering to contact and involve a friend working in the immigration reception center in Ancona to have more insight, information and clarify any doubts. Let me know what are your thoughts on this :slight_smile:

We are currently working on the translation of the project and will be sending it as soon as possible.

Once again, thanks for your comment and looking forward to hearing from you again.

Sounds great to me!

I think it would be great to involve your friend from day one!

s/he would probably have a lot of precious insights that would be highly needed to implement the best user experience for such a scenario.

did you maybe elaborated the concept a little further?

I would suggest to have a look at these

Interview Marta working in the immigration reception center in Ancona(Italy)

General information

Name: Marta                                                                                                                                                                                                         Where do you live:Fabriano, Ancona, Marche(Italy)   Age: 29                                                                                                                                 Role and position in the NGO: To be more precise, it is not exactly an NGO but cooperative.

We are the first contact for those seeking international protection and medical and legal assistance. We are also providing additional services and programs such as art workshops, IT courses, Italian language and adaptation and integration courses. We have also been organizing educational workshops for instance FabLab Rinoteca woodwork workshop or training for welder, baker etc.

Questions

How would you describe the first reception process?

From the moment migrants arrive to Italy, more precisely to Sicily, they are being transferred to reception centers depending on the available places. The new legislation on the migrants placement implies transfer depending on the municipal availability in the non-emergency periods. The summer, for example, can be described as continuous emergency period because weather conditions make it easier to travel.

How would you describe your working hours, do they change and if so, depending on what?

Our shifts and working hours are usually from 9 until 6, but also we always have on 24 hour call one or more persons, available to help if necessary. Working hours are not fixed but flexible and workers organize the by themselves depending on necessities.

What are the medical data that are being collected from the asylum seeker on the first reception?

On the occasion of first encounter between reception center worker and the migrant, they are normally filling in the form, provided by county government, with personal data and information on health state. On their arrival in Sicily, they are being examined by the first aid team; the process usually consists in fever/temperature measurement, the mandatory tuberculosis test and the regular doctor checkup.

What are the checkups that are being performed on the first emergency (arrival to Italy)?

First Aid, for example treating wounds caused by the conditions of travel, fever and if serious problems are presented it is inserted in the migrant’s info sheet and the record.

Are the doctors in charge of the first visit always the same or they change?

The doctors are not being chosen by the reception center staff but they are so called STP doctors. This means that they are treating patients that are not covered by health insurance or they are general doctors with an independent office and not employees of the hospital. In Marta’s experience they are usually not very thorough with the patients case and in fact once migrants are provided with health insurance they are not advised to consult STP doctors.

On what criteria are doctors chosen?

Marta was not able to provide this information, contact directly a doctor to clarify this.

How are the collected data being managed?

First step is filling in the form with all the personal data, history of previous diseases and therapies, also if if there were wounds or fever caused by the travel it is being noted. Often happens that this first form is not filled in because the first checkup is performed in a hurry and superficially. Afterwards, once the migrants are transferred to reception centers the staff receives the copy of this form and they add more info and more detailed and elaborated record on the migrant that is being sent to the municipality officials. This form is scanned and sent by email. The lack of a database is targeted as a problem as well as the management of hard copy records and documents.

What are the major problems during the doctors’ visits?

A logistical problem is that there is no any information prior to the arrival of the migrants to the reception center in order to prepare better. They come by a bus and the staff is not informed neither on their medical state nor the nationality, sex and age in order to preogranize the visits and accommodation.

@alessandro_contini @silviad.ambrosio @ChiaraFrr

Pivot!

Hello everyone!

Since your inspiring and helpful contributes, we as a team, decided to update our project from the original idea pivoting it to the far more impacting new usage context. We also changed our name project in ResQ, we hope you’ll like it :)

Following is our updated project’s abstract which includes some of the ideas mentioned in the previous comments.

Thank you!

  • Our project in a tweet

ResQ is an app for physicians working in emergency contexts, that digitalise the health information of patients, so to make them easily available for colleagues.

  • Problem that our project is willing to solve

Currently, the first aid provided to refugees arriving in Italy is effective in terms of solving the main health issues (healing of hurts due to the journey, or state of fever), but at the same time is not very efficient because of the superficial anamnestic research that physicians are compelled to make in such situations.

In addition, the information gathered about the health state of each patient, are stored in simple paper sheets, preventing a further the potential of a pervasive sharing that a digital format would easily allow.

The current way of working shows the following problems:

  1. The language barrier prevent a proper communication between the physician and the patient. Is usually delegated to the patients the duty of providing the accurate information about their health condition every visit.
  2. The missing digitalization of the gathered health data and the consequent discontinuity of the healing process.
  3. The limited precision of the anamnestic research due to the high number of patients and the short time available.
  • Final User, individuals and community target

ResQ is conceived to ease the communication among physicians (involved in critical context such as temporary hospitals and reception centers) regarding the health state of foreigner patients who don’t know the language of the hosting country. In this way, the tool is designed for physicians, but the main benefits will come for migrating patients whose this services is dedicated to.

  • Solution, brief description of the project

ResQ is a mobile management tool that improves the communication among healthcare workers (especially physicians, but also volunteers, nurses etc etc…), getting as a result the reduction of the language barrier that very often doesn’t allow foreign patient to fully explain their symptoms or their own pathologies.

The personal pathological condition besides being a psychological kind of weight, for instance when a patient has to explain multiple times his/her condition to a series of different medical specialists, it could also lead to misinterpretation and diagnosis issues when there might be a language barrier.

ResQ is conceived to to be used mainly during the period in which the migrant still doesn’t own a “Codice Fiscale” (personal unique fiscal code), but only a STP card (Straniero Temporaneamente Presente), that makes her/ him able to benefit from the main national healthcare services (for 12 months maximum).

The reception centers that provide the STP card and give the first medical assistance, have to deal with a very high number of people in a stressful situation that often lead to a superficial treatment.

In this way we designed an agile gathering data tool that saves time and in few minutes would be able to fulfill a complete health history of the patients. Also, the digitalization of such a document would make possible an extensive sharing with colleagues that later will take care of the same patient.

Therefore the physician will have the chance to communicate autonomously among themselves without misunderstanding through the management tool.

  • Technologies we will adopt

The tool we are designing will be developed in order to be accessible from the main devices available on the market. Therefore we envision applications possibly developed in their native languages as Java or Android and Objective-C foe iOS ambients.

Even though we believe a mobile tool might be most suitable solution for the specific usage context we are working on, we would like to provide also a multi-platform responsive app developed in HTML5.

The cloud service might be developed in NodeJS, with database in MongoDB and MySQL.

  • Website

Under construction.

  • Licence

Opensource


What question 

How to help refugees in getting a more efficient healthcare service?

What problem 

Language barriers often lead to misunderstanding and psychological weight for foreigner patients.

What solution 

ResQ is an app that connects physicians over common patients, providing a complete overlook to minimise language barriers.

@alessandro contini @silviad.ambrosio @ChiaraFrr @Costantino