unMonastery and Edgeryders on Vanity Fair

Good morning fellow Edgeryders!

I recieved an email from the italian edition of Vanity Fair: they are thinking about doing a piece on the unMon, the Edgeryders and… coming to the LOTE! I sent them my phone number: they want to have a talk over the phone before hand.

If you have any suggestions, ecc…

I’ll keep you posted as soon as I talk to them.

Kudos!

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Amazing

But also an oddity!

This is great though, keep us updated :slight_smile:

Nicola!

Just finished speaking with Nicola. The piece on Vanity Fair will be published next Wednesday, so he won’t make it to the LOTE but he is willing to speak to “someone from the ER-ers” and the “unMon”. I proposed Nadia and Ben, and offered myself to speak about the “interface” part, speaking about Matera and involvment of local community. Problem is… he does not speak english: so we were thinking of a couple of written questions in English, and then a direct talk via Skype.

This is the email I sent him (in Italian), putting Nadia and Ben in copy:

Ti ringrazio nuovamente del tuo interessamento per l’unMonastery e l’evento Living On The Edge della rete degli Edgeryders. Come d’accordo, aggiungo a questa email Nadia El-Imam (CEO di Edgeryders, impresa sociale) e Ben Vickers (mente dell’unMonastery, nonché futuro unAbbott del non-monastero). L’unMonastery, progetto pilote della candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019, è un nuovo tipo di spazio sociale che accoglie hackers, artisti, designers, ecc. per sperimentare nuove forme di commistione tra vita e lavoro, a servizio di una comunità locale. In questo caso, la città di Matera è stata la prima a rispondere all’appello, offrendo il Palazzo del Casale, nei Sassi. L’unMonastery puo essere visto sia come una tipologia di residenze per innovatori radicali che prototipano nuove soluzioni a problemi locali (qui trovi la lista delle criticità materane emerse durante uno dei workshop partecipati fatti con la città), sia come il tentativo di creare un nuovo tipo di istituzione. Ci sono 3 dimensioni: outreach / internal / interface. Forse Nadia ti potrebbe parlare dell’outreach, facendo un collegamento con la rete degli Edgeryders, mentre Ben potrebbe parlarti della dimensione interna, e io sarei ben felice di parlarti dell’interfaccia con la comunità locale. Un altro approccio sarebbe quello di affrontare l’unMonastery partendo dalle tematiche: precariato, impegno e impatto sociale, resilienza di comunità. E importante capire che tutto cio che è stato fatto sull’unMonastery, è stato elaborato online, tramite la rete degli Edgeryders: qui troverai i diversi post e commenti vari fati sul tema. So che non ce la farai ad essere a Matera durante l’evento Living On The Edge, ma ti mando comunque il programma in Italiano: una delle tre sessioni è dedicata interamente al making-of del non-monastero. Nadia parla sia inglese che italiano. Ben parla solo inglese. Io sono a disposizione per l’italiano. Per qualsiasi cosa non esitare a contattarci. Spero di vederti a Matera, in ogni caso rimaniamo in contatto telefonicamente.

Basically I proposed to approach the unMonastery either through outreach / interface / internal, or through the themes (cowork and coliving, resilience, ecc.).

Also, he saw the press pack but was wondering if there were “new” photos pof the place. He is going to Puglia next week and will see if he can manage to stop by in Matera Monday or Tuesday: I told him I would be there, but I don’t know if the site will be available for pics!

Waiting for your feedback! And especially, cannot wait to see you all in Matera!

Questions from Vanity Fair!

Dear all, I just recieved this email from Nicola (Vanity Fair). Seems like time is not on our side. He is asking to get the answers by tomorrow:

FOR ALL: chi sei? cosa fai? quanti anni hai? nato a? vivi a?

For Nadia: Chi sono gli edgeryders? Come nascono? e da quanto? quale lo scopo? iniziative fino ad ora relaizzate? quelle future? Come vi legate a unMonastery? e a living on the edge? Tu sarai presente? Un tuo segreto di sviluppo possibile? Per Ilaria: Come ti sei trovata coinvolta in tutto questo? Il tuo ruolo di legame in cosa consiste? Il “nonmonastero” una risposta al futuro perché? Perché hai scelto di partecipare all’esperienza dei diciotto mesi, un perché della tua candidatura? Stage on the edge è il punto di partenza…in cosa si differenzia dall’unMonastery? Parlami della candidatura di Matera a capitale della cultura? Difficile portare Stage on the edge a matera dopo le esperienze estere? Quante possibilità ci sono per la candidatura? altre iniziative? qualcuna legata ad unMonestary?

For Ben: how did you get the idea about unMonastery? numbers: how many there have been requests to participate? how many were they chosen?what is the age group? unMonestary what do you want to prove? as you try to be of help to Matera? ieda of the monastery is the past, you want to look to the future … how to combine the two? It will be an isolated experiment or want to be just the beginning? eighteen months, many, a renunciation of something or an investment for the future? how to work the self-sufficiency?

WTF???

Vanity Fair? What’s next,  Dog Lover? :slight_smile:

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